Storia del Liquore: Vodka, Gin, Rum e Tequila

Ti sei mai chiesto da dove arrivano i liquori famosi che oggi troviamo quotidianamente sulle nostre tavole? In questo articolo andiamo a sviscerare la storia e le caratteristiche di quattro principali liquori come vodka, gin, rum e tequila. Questo elenco di liquori non è però completo e nel prossimo articolo invece andremo a sviscerare la storia di vino, birra e champagne.



Vodka: dalla Russia con Amore


Che ci crediate o no, il nome provenire dalla parola russa per "acqua", che è "voda", ed i russi avevano tutti i motivi per inventare questa particolare bevanda. La produzione di cereali in Russia infatti è stata documentata fin dal 9° secolo. Tuttavia non è stata subito la bevanda famosa che tutti conosciamo, almeno fino a quando, intorno al 14° secolo, la vodka divenne noto come la bevanda nazionale russa, e per buone ragioni è stato servito ovunque, anche durante cerimonie religiose.

La Polonia ama vantarsi che la propria produzione di vodka sia precedente anche a quella russa, cioè addirittura al 8 ° secolo. La vodka polacca è stata chiamata "gorzalka" o "vino bruciato", ed è stata utilizzata come farmaco così come lo erano tutti distillati nel Medioevo. La vodka è stato utilizzata anche come ingrediente nelle prime formulazioni europee di polvere da sparo.

Gin: un Rimedio contro la Peste


Se sei sorpreso che la vodka venisse usato come medicinale, probabilmente non sarai scioccato di apprendere che il gin è stato inventato appositamente per tale scopo. Nel 14° secolo gli europei distillavano le bacche di ginepro nella speranza di combattere la peste (in verità quello era un periodo in cui quasi tutto quello che veniva fatto era nella speranza di combattere la peste).

Ma il gin come lo conosciamo oggi non si è visto fino alla metà del 1600. Questo è quando un certo dottor Silvio ha inventato la prima formulazione nei Paesi Bassi, sperando che sarebbe servita come un rimedio primitivo di dialisi per i pazienti renali. (Anche se forse non tenevano in considerazione i possibili effetti sul fegato.) Entro la fine del secolo, il gin divenne estremamente popolare in Gran Bretagna perché veniva venduto a prezzi stracciati. La popolarità della bevande non venne intaccata nemmeno dalla nomea che poteva indurre l'aborto e che gli fruttò il nome di "la rovina della madre." Più tardi, quando gli inglesi hanno iniziato a occupare l'India, ne hanno trovato una variante nella miscela del gin tonic. La chinina in acqua tonica era efficace nella lotta contro la malaria.

Tequila: il liquore miracoloso


Quello che la vodka è in Russia, la tequila rappresenta in Messico dal 16 ° secolo. La tequila veniva originariamente utilizzata nei rituali religiosi. Il nome deriva da una città fondata nel 1656, che poi è stata commercializzata per la prima volta da José Cuervo. Per quanto riguarda la sua migrazione verso nord, si deve a Cenobio Sauza che ha portato la bevanda negli Stati Uniti alla fine del 1800; non possiamo fare a meno di chiederci se questo è il motivo per cui i ragazzi delle confraternite quando la bevono nelle vacanze di primavera si riferiscono alla tequila come "la salsa".

La tequila è largamente usata in tutto il mondo, bevuta insieme al lime e al sale, oppure come ingrediente in diversei famosi drink per apertitivo e dopocena.

Rum: da Alessandro Magno alla Schiavitù


La storia del rum, per quanto ne sappiamo, inizia in India, dove nel 300, aC, Alessandro Magno vide la canna da zucchero e la chiamò come "l'erba che dà il miele senza api".

Tutto molto bello, fino a quando Cristoforo Colombo andò nel nuovo mondo e portò la canna da zucchero nei Caraibi. Una volta nei Caraibi la canna da zucchero fiorì e divenne il motore della tratta degli schiavi. L'Africa inviava schiavi ai Caraibi, che inviavano lo zucchero alla Nuova Inghilterra, che inviava rum in Africa, che inviava quindi ancora più schiavi ai Caraibi. Conosciuto come il commercio triangolare.


Siete pronti a conoscere la storia di birra, vino a champagne? Leggete il prossimo articolo qui.
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